Bruciore di stomaco, difficoltà digestiva, nausea, gonfiore addominale e rumori dello stomaco sono tutti segni di un disturbo gastrico che può intensificarsi con il cambiamento di stagione. La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, ossia della parete di rivestimento dello stomaco; durante il passaggio dall’inverno alla primavera sembra esserci un aumento dei casi di gastrite e questo potrebbe essere attribuito a una maggiore produzione di cortisolo, un ormone al quale il sistema gastrointestinale è particolarmente sensibile, a causa dell’aumento della durata e dell’esposizione alla luce diurna. Si ritiene infatti che il cortisolo nel sangue stimoli una maggiore produzione di acido cloridrico nello stomaco, aumentando così l’acidità gastrica.
Quando la gastrite si acutizza o si avverte bruciore gastrico, uno dei primi rimedi da provare è modificare le abitudini alimentari. È consigliabile evitare pasti abbondanti, soprattutto la sera, e evitare di sdraiarsi immediatamente dopo aver mangiato o di andare a dormire subito dopo un pasto. Per quanto riguarda la dieta, è consigliato aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione sia crude che cotte, limitando il consumo di cavoli, cavolfiori, broccoli, pomodori e agrumi. È consigliabile includere cereali integrali come farro, quinoa, riso (rosso, nero, basmati), avena, eccetera, pesce e carni bianche, cucinati con moderazione nei condimenti. È importante aumentare l’assunzione di liquidi come acqua e tisane, bevuti diluiti nel corso della giornata, evitando però quelle a base di menta. Le tisane a base di camomilla, finocchio, malva, valeriana o melissa possono aiutare ad alleviare i sintomi della gastrite.